lunedì 26 luglio 2010

La sindrome di Akiko

Verso la fine del mio volontariato in Francia, ho conosciuto una volontaria danese con origini giapponesi che si era aggiunta al progetto campagnolo nel cuore dell'Auvergne. Parlando del più e del meno mi raccontò di sua nonna, 100% giapponese, e di come si sia "ambientata" a Copenhagen.
Fondamentalmente la signora ha rifiutato la cultura ospitante e si è ricreata un piccolo boudoir giapponese in scandinavia. Non parla danese, mangia solo cibo giapponese e all'occorrenza, comunica con gli "indigeni" - con gli occhi troppo blu e i capelli troppo biondi - con l'inglese.
Adesso non mi ricordo il nome della nonnina, ma per carineria la chiemerò Akiko.

Bene in questi giorni mi sento molto Akiko.
Fondamentalmente mangio pasta di semola di grano duro e sugo barilla, broccoli, kiwi banane e pollo - che è uguale ovunque (nn voglio entrare nei dettagli dell'allevamento con ormoni che fanno venire le sise di Pamela Anderson) e i miei amici sono quasi tutti italiani o comunque europei (siamo anche cittadini europei no?!).
Se continuò così risponderò in dialetto per sentirmi ancora meglio.

L'histoire, ça ne se remplaces pas, dice il mio coinquilino marsigliese. Io annuisco, d'altronde è vero.

Tuttavia, a causa di pigrizia, ricerca di casa e inizio corsi, non ho ancora visto molto dei posti da urlo di Sydney. E anche se vivo a 20 minuti da Bondi Beach a piedi, per via della pioggia non ci sono ancora stato :(

Quindi devo fare qualcosa prima che Akiko soffochi MarcoAvventura nel sonno o mi rinchiuda in casa stile Misery non deve Morire.

Forse una volta fatto amicizia coi compa di corso e visto un paio di spiagge, mi sentirò più a casa e mi dedicherò a tempo pieno a Barbecue e Surf come tutti gli australiani.

Boh, staremo a vedere. Per adesso leggo i saggi che mi hanno dato da leggere... così almeno faccio il mio dovere, poi faccio un po' di spesa che il frigo è vuoto e reclama qualcosa da tenere al fresco.

un bacio a tutti, e se vedete Akiko offritele un caffè invece del tè verde.

domenica 25 luglio 2010


Cari amici,

Ho appena trovato casa, in un quartiere vicino a Bondi Beach che si chiama Bondi Junction. La casa è una vera casa, molto grande, con giardino avanti e dietro, cucina e living room enormi. Certo devo prendere la metro tutti i giorni per andare all’uni, ma sono vicinissimo al mare e centri commerciali vari…

Pago tanto, 165 dollari a settimana che sarebbero 450 euro tutto incluso al mese. Per adesso ci resterò fino alla fine del semestre, poi vedremo … con la speranza che il cambio migliori così la mia vita sarà + semplice.

La camera la divido con un ragazzo italiano e in tutto siamo in 6 in casa. Il padrone sembra una persona molto disponibile e spero che nn ci siano problemi. Considerato che nel distretto finanziario per 150 dollari a settimana si è in quadrupla …

Certo sono un po’ preoccupato perché dovrò trovare un lavoro visto il livello dei prezzi in città; quindi dovrò iniziare una nuova avventura nell’avventura. Spero che con l’arrivo della primavera sarà facile trovare qualcosina a bondi come cameriere o simile.

Domani inizio anche le lezioni quindi sarà una giornata lunga e complicata.

Adesso vi scrivo con l’animo tormentato perché ho mille dubbi e preoccupazioni sulla scelta di vivere in questo quartiere… vedremo.

Un bacio a tutti! Mi mancate e mi manca quel continente pieno di buon senso che si chiama Europa.

sabato 17 luglio 2010

Alla ricerca di una casa

Cari Amici

Ieri ho iniziato la ricerca di una casa. Prima di tutto bisogna fare un paio di premesse:

1) Gli affitti a Sydney sono stratosferici! si arriva a pagare 150 $ a settimana per una quadrupla! fondamentalmente sono 400€ per vivere in scatola. Tuttavia, io cerco casa in centro quindi sono quasi tutti grattacieli. L'affitto allora comprende tutte le bollette e include anche piscina, palestra e centro benessere (spa) che sono quindi gratis.
L'idea quindi è quella di rinunciare a un po' di privacy per godere di un po' di comforts.

2) non ho alcuna idea di come siano i quartieri qui a Sydney quindi ogni volta è una sorpresa.

Ieri ad esempio rispondo ad un annuncio per quella che sembrava la casa perfetta. La ragazza del proprietario, 25 anni della Rep Ceca, mi risponde e mi fa vedere l'appartamento.
Dunque: 135$ a settimana, tutto compreso, in doppia, sembrava perfetta. La casa era deliziosa con un'ampia cucina e living room. La ragazza mi ha detto che erano tutti europei e che c'era una ragazza italiana che viveva col fidanzato spagnolo. Magnifico mi dico. Adesso però iniziano i dubbi:

Prima di tutto in casa al momento nn c'era nessuno, io ho chiesto di vedere gli altri, almeno il ragazzo della doppia, ma niente da fare. Gli ho detto di essere disposto a ritornare, ma lei mi ha detto che era difficile farli rimanere nello stesso posto visto che lavoravano in orari differenti. boh.

Poi, dopo che io mi innamoro della casa iniziano i difetti.
" sai, storicamente questo quartiere è stato un brutto quartiere, anni fa insomma, adesso come puoi vedere è tranquillo, qui c'è la stazione di polizia e di fronte c asa c'è una chiesa e una stazione della bp".

Allora io mi chiedo. Il fatto che ci sia un grattacielo della polizia è un po' ambiguo... in testa mi frullano immagini di guerriglie urbane e di un'amministrazione cittadina che decide di mettere un baluardo di legalità per sedare il caos.
Poi da quando una chiesa è sinonimo di tranquillità? cos'è nel sud d'Italia allora solo santi e illibati? direi di no! e tutte le chiese in Messico o America hanno reso i quartieri più sicuri? scommetto che anche ad Harlem negli anni 70 c'erano chiese gremite di fedeli e sparatorie in continuazione tra fedeli che si ammazzavano!

Per quanto riguarda la stazione della BP( che già la marea nera in quanto a simbolismo mi dice "corri alla larga!"), questa mi ricorda quei film americani in cui i delinquenti comprano una barretta al cioccolato, si mettono sul ciglio della porta, si toccano la punta del cappello di cowboy e battono il tacco degli stivali per terra mentre il sole batte forte. Poi fanno una rapina. Aggiungiamoci anche i cespugli secchi che rotolano per terra spinti dal vento del deserto.

Alla fine la ragazza dice, ah la mia macchina è ancora lì, con aria sollevata! e meno male che era un quartiere sicuro.

Torno in ostello e chiedo in giro opinioni sul quartiere. Nota collettiva: lascia perdere. E se me lo dicono anche gli indiani che lavorano qui, io ci credo.

Nel frattempo rispondo ad altri annunci.

venerdì 16 luglio 2010

Arrivo a Sydney

Cari amici, cari lettori,

con questo post inauguro il mio nuovo Blog dedicato all'esperienza Overseas qui a Sydney.
Per chi nn mi conoscesse mi presento: il mio nome è Marco, vivo nella provincia nord del Salento e ho studiato tra i porticati di bologna (con annessi punkabbestia) fino al primo anno di specialistica per poi partire per l'Australia.

Vorrei scusarmi con tutti coloro che si aspettavano un pezzo di figo con capello lungo mesciato, addominali scolpiti e tavola da surf sottobraccio per la leggera differenza con l'originale. Tuttavia posso rassicurarvi con la promessa - di pulcinella a 'cca nisciunu è fessa - che stiamo lavorando per una pronta bonifica (nel senso di diventare bono, muscolo style).

Mi scuso inoltre con la mancanza di materiale audiovisivo/canoro dovuto alla mancanza di una macchinetta fotografica. Quando ne comprerò una, faro una marea di foto da postare online per fare tutti felici. A richiesta posso però postare una versione di me che faccio sia Al Bano che Romina in Felicità o Nostalgia Canaglia, oppure delle Spice Girls che cantano Wannabe - if you wanna be my lover.

Inizio quindi a raccontare un po' sull'inizio di quest'avventura.

Prima si tutto posso sottolineare una serie di scocciature quali:
1) Aeroporto di Brindisi, prima di salire sull'aereo per Roma. In fila, per ultimo visto che avevo scelto il lato sbagliato della navetta, poggio la mia borsa nuova di zecca per terra e mi ritrovo un chewing gum appiccicato su fondo che nn aspettava altro che me per traslocare in terre migliori.

2) Dopo un volo di meno di un'ora, atterriamo a Fiumicino, e rimaniamo chiusi nell'aereo per mezz'ora visto che nn c'erano delle scalette libere per farci scendere. Un'altra mezzo ra di attesa è arrivata quando dovevo riprendere il bagaglio che avevo imbarcato.
Quando poi la sera dovevamo partire per Dubai, abbiamo aspettato ancora un po' perché c'era traffico... Fiumicino ha quindi bisogno del prof micheli e un corso di performance management Systems.

3) a Fiumicino nn si possono prendere le scale mobili coi trolley perché ci sono dei pali che impediscono di passare coi bagagli. Forse a roma viaggiare con la valigia è demodè e loro aborrono i poveracci che si portano la roba da casa invece di comprarla in viaggio.

Ho viaggiato con la Emirates che è molto confortevole, con aerei nuovi e molto comodi. I pasti sono accettabili e le hostess super gentili. Certo ci ho messo un po' per capire che l'area piena di poltrone belle, spaziose ed eleganti era la business e che dovevo sloggiare alla economy prima di essere preso a calci. Ogni tanto tra un settore e un altro si intravedevano angoli bar lussuosi pieni di alcolici da far rabbrividire Karen Walker o Cocktail Birgit.

L'earoporto di Dubai è bellissimio, pieno di negozi lussuosi e ninnoli luccicanti, persino gli orologi appesi qua e là sono firmati Rolex! Certo fuori fa un po' caldino. Alle 5 del mattino c'erano 39 gradi, ma nn è un problema, dentro c'è l'aria condizionala a manetta e se non ci si copre si sente anche freddo!
Poi nn avevo mai visto la sala preghiera messa tra il duty free e il bagno.

L'aeroporto di Sydney è più piccolo e si pagano 15 dollarazzi per arrivare in centro con 2 fermate di metro. bah

Dopo 19 ore di volo e 14 di attesa varia arrivo a Sydney!!!

Uscito dall'aeroporto vado all'ostello che avevo prenotato che però mi rimanda a spasso per sydney poiché prima delle 2 le camere nn si liberano. Colgo l'occasione per girare un po' e andare a vedere l'opera house e l'harbour bridge dove sono stato preso di mira dai turisti per fare foto visto che ero da solo e probabilmente l'unico senza macchinetta fotografica.

Al primo pomeriggio i segni del jet lag iniziano a farsi sentire perciò inizio il circolo vizioso, che dura ancora e che mi vede dormire tutto il pomeriggio e svegliarmi di notte. La mia occupazione principale è quella di sbrigare le carte con l'uni la mattina e leggere l'ultimo libro di Harry Potter la mattina presto quando mi si spalancano gli occhi alle 4 del mattino.

All'uni, che è enorme e tutta in un solo quartiere vicino all'ostello, sono tutti molto gentili e ho sbrigato quasi tutto in una mattinata. Hanno uffici per qualsiasi cosa e mi hanno ricoperto di opuscoli e carte informative da leggere...

Lunedì iniziano le attività per studenti internazionali, nel frattempo vado in cerca di case. In realtà me la sto prendendo comoda perché sono pigro e perché i compagni di camera soni tranquilli, 2 lavorano qui e quindi è casa loro.

Per adesso è tutto, appena trovo casa vi faccio sapere. Cmq ho iniziato a vedere fauna buffa a cominciare da uccelli col becco lungo che si trovano in giro al posto dei piccioni i quali sono in minoranza tra uccelli strani e gabbiani. Anche gli alberi sono enormi e sembrano usciti dal libro della giungla o da Tomb Raider 3.

Adesso mando un saluto e un bacio, vi terrò aggiornati sulle mie vicissitudini al più presto. Mi raccomando nn cambiate canale durante la pubblicità o per vedere la prova del cuoco in tv ok?!

Baci a tutti!